Vi raccontiamoil workshop
in collaborazione
con Politecnicodi Milano
Marzo 2024
Vi raccontiamo
il workshop
in collaborazione
con Politecnico
di Milano
Marzo 2024
Il dialogo con le nuove generazioni come fonte di innovazione per lo sviluppo di nuovi sistemi per la gestione della luce negli spazi interni: da questo concetto prende vita il primo workshop di seraplastic in collaborazione con la facoltà di design del prodotto industriale della scuola del design del Politecnico di Milano, riconosciuto al primo posto in Italia e al settimo posto al Mondo per prestigio tra le università del suo settore, secondo il QS World University Ranking by Subject del 2024. Dal 12 al 16 Febbraio l’esperienza del team di seraplastic nel settore e la visione innovativa e visionaria delle nuove generazioni di laureandi dell’ateneo meneghino si sono incontrate, dando vita ad un confronto attivo capace di generare nuove idee per lo sviluppo di sistemi per la casa.
Protagonista dei cinque giorni di lavoro è stato il prodotto bestseller dell’azienda e che ne ha permesso negli anni lo sviluppo e la crescita continua: la tapparella, abbinata ad uno dei materiali più innovativi del momento, l’alluminio estruso, scelto per le sue elevate prestazioni meccaniche, termiche e di versatilità.
Il 9 Febbraio, prima dell’inizio dei lavori del workshop, la classe di studenti ha avuto l’occasione di visitare la sede di Grumello del Monte di seraplastic e di incontrare tutto il team di lavoro che li avrebbe affiancati nelle giornate successive di progettazione e sviluppo. In occasione del lancio del brief di progetto, infatti, sono stati invitati tutti i neo designer presso gli spazi aziendali per visitare lo show-room, comprendere al meglio tutto il mondo dei sistemi per la gestione della luce negli spazi e visionare e toccare con mano tutti i processi produttivi che danno vita ai vari prodotti che si inseriscono nel catalogo dell’azienda. La settimana successiva, invece, ha avuto come sfondo il campus del Politecnico di Milano in Via Durando, nel quartiere Bovisa, dove i nove gruppi di studenti hanno lavorato per cinque giornate al fianco del nostro team di esperti fino alla presentazione di veri e propri prototipi.
Definiti dall’azienda e dalla docenza i requisiti del brief di progetto come il diametro massimo di avvolgimento della tapparella, il suo materiale e le caratteristiche fondamentali per la riuscita del progetto, si è dato a tutti gli studenti piena libertà sulla struttura dell’avvolgibile, permettendo loro di esprimere la propria creatività nell’individuare dei sistemi capaci di unire da un lato un’estetica capace di scostarsi da ciò che attualmente già si trova in commercio e dall’altro una struttura in grado di permettere la gestione della luce nello spazio, senza limitarsi a schermarne l’ingresso ma permettendone anche la regolazione, in base alle tre posizioni di apertura della tapparella: oscuramento totale, apertura completa e situazioni di filtro intermedie.